curiosità stroriche padovane  1°

E ROGASION
(Cinzia Bolla)

Il termine rogazione trae probabilmente origine dal latino rogatio usato a Roma per indicare una proposta di legge fatta dal popolo, parola usata anche nelle implorazioni fatte agli dei, durante particolari ricorrenze pagane, perché proteggessero le messi dei campi. Forme di questi antichissimi rituali, trasformati, si sono perpetuate nel cristianesimo

A Padova ancora nel 1300, la Rogazione comprendeva ancora parte di questi remoti culti, oltre alla croce, infatti, era presente nella cerimonia anche il simbolo di un dragone raffigurato su uno stendardo. 

La Rogazione prevedeva che il primo giorno il dragone fosse alla testa della processione e tenesse la coda eretta, poi che nel secondo si trovasse a metà con la coda inclinata e che nel terzo, si ritrovasse alla fine con la coda completamente distesa. 

Infine, a conclusione del percorso di tutta la processione, il dragone era gettato nelle acque del Bacchiglione. 

Il dragone rappresentava il diavolo, orgoglioso al primo giorno, umiliato al secondo dalle preghiere dei fedeli, e definitivamente sconfitto nel terzo, grazie all’intercessione di nostro Signore. 


Le Rogazioni erano presenti ancora anche agli inizi del XX secolo.Queste celebrazioni erano due: una detta di San Marco che si svolgeva il 25 aprile, ed una seconda principale, che si effettuava nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì, precedenti la festa dell'Ascensione.

https://scontent-cdg2-1.xx.fbcdn.net/v/t34.0-12/13152731_10208287733342466_2023440626_n.jpg?oh=f42558bbca634cfb225ba78749714b6f&oe=572B1D6B

 

 

PDF
 
TORNA TORNA